Orologi uomo e il cosiddetto galateo per indossarli: gli errori da non fare assolutamente

Chi è abituato ad indossare l’orologio al polso difficilmente riesce farne a meno, indipendentemente dal tipo di outfit che ha addosso e dalle regole del cosiddetto galateo dell’orologio.

Tanti di questi dictat, validi sia per gli orologi da donna che per gli orologi uomo, sono talvolta superabili perché (diciamolo) un po’ obsoleti, altri sono invece fondamentali per non trasformare il proprio segnatempo in quello che comunemente viene definito “pugno in un occhio”, ovvero un qualcosa che stona totalmente sia con gli abiti che con l’occasione d’uso. Cerchiamo di capire quali sono queste regole e come muoversi tra esse.

Orologi uomo e donna: un mondo variegato

L’orologio da polso è un prodotto che va di moda praticamente da sempre, oggi sono pochi coloro che non ne hanno uno e le varie tipologie e marchi sono praticamente esplosi nelle vetrine delle gioiellerie, in cui oggi hanno spesso uno spazio dedicato molto ampio. I vari modelli, sia maschili che femminili, rispecchiano quella che è la realtà sociale di oggi, per adattarsi a rispondere alle esigenze di tutti: ci sono quelli sportivi, quelli classici, quelli di tendenza, quelli chic, quelli essenziali o quelli super tecnologici. Ad ogni persona si vedrà al polso un orologio specifico che rispecchia il suo modo di essere.

Se il segnatempo da polso può rispondere alla necessità pratica, specialmente nel caso degli uomini, vista anche la moltitudine di funzionalità che oggi può avere; esso rimane comunque sempre un elemento che arricchisce l’outfit, che dà carattere e fa tendenza. Indipendentemente dal motivo per il quale si indossa l’orologio, le regole dettate dal galateo rimangono però le stesse: alcune sono intuibili, soprattutto per gli outfit femminili; altre possono invece stupire e sorprendere, soprattutto nel caso degli orologi uomo.

Orologi uomo: ad ogni polso l’orologio giusto

Una delle prime cose da valutare quando si intende acquistare un orologio è quella di prestare attenzione al polso della persona che lo indosserà. Il cinturino e la cassa dovranno infatti essere proporzionati alla costituzione del soggetto: un orologio importante al polso di un uomo esile risulterà pesante, così come un orologio troppo sottile su un braccio importante apparirebbe quasi buffo. La cassa per gli orologi uomo ha di solito un diametro di 34-50 mm, direttamente proporzionata alla larghezza del cinturino.

Quest’ultimo deve essere largo al punto giusto: la regola direbbe che la misura corretta è quella che permette di infilare sotto al bracciale un dito. Un cinturino troppo stretto rigonfierebbe la pelle ai lati in modo antiestetico, lasciando anche segni rossi che col lungo andare possono anche irritarsi. Un cinturino troppo ampio invece si muoverà troppo, facendo andare la cassa lateralmente e dando un aspetto trasandato. La giusta larghezza dovrebbe permettere al massimo un movimento di 3 cm.

I cinturini di gomma o quelli di pelle sono regolabili in modo immediato; è infatti sufficiente chiuderli inserendo la fibbia nel foro corretto. Quelli con il bracciale in acciaio vanno invece smontati per togliere (o aggiungere) le maglie necessarie e rimontati successivamente. In questo caso può essere necessario rivolgersi ad un orologiaio, perché l’operazione richiede un pizzico di manualità e uno strumento specifico.

Come si indossa l’orologio sul polso

Polso destro o sinistro? Questa domanda è un classico nel mondo degli orologi uomo. Se una volta si diceva che l’orologio va portato a sinistra (in un primordiale rifiuto del mancino), oggi in realtà si tratta di un dictat obsoleto e infatti le moderne regole dell’eleganza non impongono un obbligo ferreo. La prassi tuttavia rimane la sinistra, come indica la stessa struttura dell’orologio, che non a caso ha le rotelle di regolazione sempre a destra della cassa, facilmente utilizzabili quindi con quella mano. Il galateo dell’orologio tuttavia non dà indicazioni su quale polso portare l’orologio e ognuno può liberamente scegliere il lato per lui più comodo.

Una regola c’è però relativamente alla posizione della cassa che dovrebbe essere nella parte superiore del polso, lasciando la chiusure nella parte interna, in linea con il palmo della mano. Ad alcuni potrebbe sembrare un’indicazione scontata, eppure c’è anche chi ama metterlo al contrario. L’altezza del bracciale sull’avambraccio dovrebbe essere appena sopra l’osso uscente dell’ulna ed esso dovrebbe essere appoggiato direttamente sulla pelle, quindi non indossato sui polsini delle camice o delle maglie.

orologi uomo

Armonia fra look e orologio

Gli orologi uomo, secondo le regole della moda, andrebbero indossati in abbinamento alle scarpe che si indossano in quel momento e che di conseguenza si sposeranno con il resto dell’outfit. Le scarpe, soprattutto nella moda maschile, rispecchiano sostanzialmente il carattere e lo stile degli abiti, completandoli. Se per esempio la persona indossa scarpe da ginnastica, si avranno abiti sportivi o al massimo casual e un orologio sportivo, in gomma o in acciaio, calzerà a pennello.

Se diversamente egli indossa scarpe di cuoio eleganti, avrà magari addosso un completo da ufficio o da cerimonia e l’ideale sarà un orologio classico con cinturino in pelle; dove la pelle ovviamente dovrà essere dello stesso colore delle scarpe. Le mise casual permettono di variare un po’a piacere e di muoversi pressoché in disinvoltura fra orologi con cinturini in pelle, in gomma o in acciaio.

Se si vogliono indossare anche dei bracciali, la regola vorrebbe che si portassero nell’altro polso. Di recente tuttavia è di tendenza abbinare il segnatempo ad un bracciale da portare sullo stesso braccio, ovviamente in abbinamento al genere di orologio. I dettagli metallici dei due accessori devono essere dello stesso colore.

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