Giarrettiera: un must non solo da matrimonio

Quando si pensa alla giarrettiera, viene subito in mente il matrimonio e l’usanza del lancio della giarrettiera fatto dallo sposo. Nell’idea comune quindi con il termine si indica quella striscia di stoffa elastica chela sposa mette alla gamba e che lo sposo si occuperà di sfilare e lanciare, in realtà questo oggetto non è esattamente quello, cerchiamo di capire meglio.

Che cos’è la giarrettiera

La giarrettiera all’origine era un accessorio maschile, quello che oggi comunemente si chiama reggicalzino. Essa era una striscia elastica che permetteva di sorreggere il calzino grazie a delle pinzette che afferravano il lembo superiore della calza e la sostenevano. Ovviamente si trattava di un oggetto nobile, faceva parte del kit di Carlo Magno e successivamente Edoardo III d’Inghilterra la definì un simbolo di onorificenza, non a caso esisteva l’Ordine della Giarrettiera. Con la nobilitazione di questo accessorio esso si adornò di pietre, nastri, gioielli e pizzi, a simboleggiare ancora di più il suo valore.

Da Asos

Con il tempo la giarrettiera è diventata un oggetto femminile e dalla coscia, con l’accorciarsi delle misure delle gonne, si è spostata alla vita, diventando quello che comunemente definiamo reggicalze. La struttura è la stessa che Carlo Magno si applicava al polpaccio per reggersi i calzini, ma si è andata addolcendo nelle forme e nei materiali, andando a cingere la morbida vita femminile.

Simbolo di femminilità con il tempo, soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato associato ai bordelli e alla prostituzione. Oggi, la giarrettiera e il reggicalze sono simboli indiscussi della sensualità. Precisamente la parte superiore è il reggicalze e le giarrettiere sono i lembi che scendono da questa alla calza lungo la gamba e che hanno (o dovrebbero avere) propriamente la funzione di sostegno.

La giarrettiera della sposa

La giarrettiera della sposa, di fatto priva di alcuna funzione, ha quindi le origini appena viste. Richiama simbolicamente ai primi reggicalze dell’epoca passata. Secondo la più recente tradizione lo sposo sfila la giarrettiera alla sposa e la lancia, replicando il famoso lancio del bouquet di fiori. Chi lo prende lo dovrebbe conservare come portafortuna e secondo la tradizione sarà il prossimo a sposarsi.

Secondo la tradizione essa dovrebbe essere sempre regalata e mai acquistata dalla sposa. In alcuni casi è un omaggio fatto dall’atelier dove si compra l’abito, in altri sono le amiche della sposa che se ne occupano, magari quando si svolge l’addio al nubilato o durante la vestizione.

Di norma questo capo, per la sposa, è bianco o blu per essere portafortuna, ma talvolta in tante scelgono di abbinarla alle nuance del matrimonio. Si va dai modelli più semplici a quelli più ricercati, con fiocchetti, punti luce e pizzo. Per le spose più esigenti è anche possibile farla realizzare ad hoc, il costo è relativo e se ne occupano le mercerie o le sartorie specializzate.

La giarrettiera va indossata sulla gamba destra, poco sopra al ginocchio. Molte la mettono più alta nell’idea che sia più sexy, ma è un errore. Essa deve essere giusta, non scendere, ma nemmeno stringere lasciando brutti segni sulla gamba.

Reggicalze e giarrettiere nel 2018: sensualità raffinata e sofisticata

La giarrettiera (il reggicalze) è un accessorio che sta bene a tutte, anche con morbidezze infatti riesce a rendere qualunque donna sicura di sé e molto sexy. Il buongusto vuole che si indossino sotto la gonna e che restino invisibili all’occhio. Lo scopo di questo capo intimo sarebbe quello di evitare l’effetto insaccato dato dalle autoreggenti che, anche se della taglia corretta, non possono fare a meno di stringere e dare fastidio, lasciando anche segni sulla pelle.

giarrettiera
Di La Perla

Per indossare il reggicalze è sufficiente metterlo in vita e agganciare con i fermagli (le giarrettiere) che scendono le calze. In questo modo si avrà la sicurezza che non scendono. Per un effetto sensuale la giarrettiera andrebbe indossata sopra alla biancheria intima, ma se si pensa alla praticità, è bene metterla sotto: per evitare di smontare tutto ogni volta che ci si reca alla toilette. Mettendo la giarrettiera sotto sarà possibile infatti sollevare e abbassare gli slip.

I modelli oggi sono innumerevoli, infatti i migliori brand non mancano mai di proporre le giarrettiere in abbinato ai completi intimi. A fantasia, colorati, in pizzo, in raso, con fiocchi, strass, perline ce n’è di tutti i gusti, pronti a sottolineare la classe e la sensualità in stile bulesque.

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