Juice Plus: i prodotti, la verità, la polemica

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Quando si parla di Juice Plus e si cercano informazioni sul web si apre veramente di tutto: da una parte ci sono le fedelissime (che lavorano per il brand) e che difendono a spada tratta l’azienda, parlando anche come consumatrici dirette, dall’altra ci sono coloro che invece si oppongono non tanto ai prodotti in sé (anche se non mancano anche quelli) ma al sistema piramidale con cui funziona l’azienda.

Come terza categoria ci sono quelli che non sanno nemmeno loro che pesci pigliare perché da una parte si ritrovano la migliore amica che sta entrando nella “setta” dall’altra però di fatto pensano che “uno mangi pure quel che gli pare”. La verità sta un po’ nel mezzo, l’azienda ha dei lati effettivamente oscuri che anche noi riteniamo amorali, dall’altra tuttavia è un brand come un altro. Ma vediamo di fare chiarezza.

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Che cos’è Juice Plus: senza giri di parole

Chi è nel team di Juice Plus non parla di azienda, ma di “stile di vita”, “stile alimentare”, “educazione a mangiare sano” etc. No. Juice Plus è un’azienda americana che propone una linea di prodotti per dimagrire che commercializza con il network marketing.

Bando alle ciance insomma, non giriamoci tanto intorno: parliamo di dieta Juice Plus. La linea prevede una serie di integratori in capsule da prendere al mattino, degli shaker, dei pasti veloci pronti (delle bontà stile USA…….!). Se funziona o meno lo diciamo dopo. Fin qui, nulla da dichiarare nel senso che di fatto di Juice Plus ce ne sono un’infinità in commercio.

Perché la polemica e perché c’è un’inchiesta in corso

La differenza rispetto ad altri brand che propongono prodotti dimagranti è nel fatto che Juice Plus, non si limita a commercializzare il prodotto e a venderlo a chi lo vuole. Ma punta a convincere chi compra il prodotto ad entrare in un circolo vizioso e a commercializzare essa stessa il prodotto. Quindi ti vengo il kit dieta e poi ti faccio diventare venditrice tu stessa del prodotto JP: magnanimità? Spirito di collaborazione? Senso del team?

Eh no. Se io ti convinco a vendere i prodotti, guadagno una percentuale su ogni articolo da te venduto senza fare nulla. E così faccio con altre persone e a tua volta potrai fare anche tu così, di conseguenza in questo modo io guadagnerò sulle tue e anche sulle sue vendite. Network Marketing praticamente: se non avete ben capito il sistema piramidale, fate una ricerca online è nella lista delle cose vietate nel nostro Paese!

Volendo anche fare un salto oltre a questo sistema (un balzo da atleti): quello che è sotto accusa è l’intento dell’azienda e dei formatori di Juice Plus a soggiogare i deboli. Secondo le parole stesse del team leader di Juice Plus dette ai suoi formatori e fedelissimi (tutti uomini!) bisogna puntare al debole, che per Juice Plus è la donna, quella che si sente grassa e insoddisfatta, quella che è fuori forma dopo la gravidanza, quella che è abbacchiata e scontenta del suo lavoro. Questo network marketing a parte è veramente di basso livello: passi il vendere prodotti (che funzionino o meno come tanti altri in commercio sta al singolo), ma puntare a colpire in questo modo alcune precise categorie di persone, non va bene.

Come funziona l’approccio Juice Plus?

Le persone vengono in contatto con gli addetti Juice Plus in diverso modo: una richiesta di amicizia random, un’amica di un’amica, il sistema c’è sempre insomma. Poi inizia la comunicazione diretta: da un lato la vendita del prodotto se intendi seguire la dieta Juice Plus, dall’altra la vendita del kit per iniziare a lavorare (ops è vietato anche questo in Italia!). Ci sono prove tangibili (in valutazione in mano agli inquirenti) di chat in cui viene richiesto l’acquisto di un kit da 230euro (più spese di spedizione) per iniziare a commercializzare il prodotto.

Basta? No. La persona deve postare sui social quanto più possibile foto della sua colazione, pranzo, merenda cena, con i prodotti Juice Plus. Dicendo quanto è contenta e felice dei prodotti e sottolineando come sia bello lavorare per Juice Plus facendo una vita di lusso e lavorando in bikini dalla spiaggia o dal parrucchiere a suon di #ustoppablelife. Molte sono state palesemente beccate mentre fingevano di essere di qua o di là facendo la bella vita, mentre in realtà erano nella stradina dietro l’angolo (si erano dimenticate di dettagli sulle foto!).

Basta? No. Purtroppo ci sono una fila di ragazze che sono cascate nel giochetto e hanno perso il lavoro, o meglio, si sono licenziate. Perché oltre a pubblicizzare una vita di lusso (che non c’è), questi venditori per colpire a largo raggio anche chi magari non è così fortemente interessato al denaro, sottolineano come grazie a questo “lavoro” sia possibile avere più tempo per stare con la propria famiglia. Un video di un incontro Juice Plus lo dimostra molto chiaramente, una di queste invita le ragazze a licenziarsi! Dopotutto una persona senza lavoro sarà più spinta a commercializzare i prodotti e quindi a farle guadagnare di più.

Basta? No. Se ce n’è la possibilità, se queste venditrici di successo sono anche mamme possibilmente è richiesto di coinvolgere i propri figlioletti nelle suddette foto: “una colazione sana anche per il mio piccolo” è un must insomma. C’è poco da dire su questo perché si commenta da sola questa cosa: lasciate stare i bambini!

La venditrice Juice Plus insomma è una sbandieratrice incallita di soldi e magrezza a caccia di persone fragili, come l’ha definita Selvaggia Lucarelli e di norma una persona, diciamo, poco preparata quantomeno in economia. Basta guardare i conti delle aziende di questo tipo per capire che i guadagni sono solo fumo per attirare il pollo, che purtroppo, prescelto e selezionato, rischia davvero di cascarci.

I prodotti Juice Plus: quali e quanto costano?

La dieta funzionerebbe di base sul principio secondo cui bisognerebbe assumere cinque porzioni di verdura e frutta ogni giorni, ma siccome non è possibile ecco che l’azienda propone integratori sostitutivi. Delle capsule morbide o classiche ripiene di polveri con 30 tipologie di frutta, verdura, bacche (Juice Plus Premium). Queste vanno assunte ogni mattina in numero di 2 per tipo, quindi 6 capsule ogni giorno. Se si vuole dimagrire è bene seguire un regime detox che vuol dire in parole povere sostituire i 2 pasti con altri prodotti della linea, comunque sempre buone (a loro dire) per sostituire un pasto.

Si ha quindi il Juice Plus Complete, uno shaker a vaniglia o cioccolato venduto in bustoni da 15 porzioni, contenenti proteine, fibre, minerali, vitamine. In commercio ce ne sono anche neutri (e più naturali, se così si può dire) a cui aggiungere quello che si desidera per dargli ogni giorno un gusto diverso.

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Ci sono le barrette (Juice Plus Fruit Bar) che sono già pronte da mangiare. La zuppa vegetale in polvere e non manca il classico glucomannano, che però viene venduto a 5-8 volte il prezzo classico e che si chiama Booster.

Quanto costano i prodotti? Un mese di dieta Juice Plus a grandi linee prevede:

  • 30 booster da 25,25 euro
  • 60 buste di zuppa da 40 euro
  • 60 barrette da 40 euro
  • 6 JP complete da 52,50 euro

Per un totale di 158 euro circa.

La dieta funziona? Alternative a Juice Plus

Non si può dire se la dieta funzioni o meno e nemmeno quantificare i chili che si possono perdere. Di fatto a dire di molte effettivamente i chili di perdono, ma di fatto, sinceramente, costa molto meno consultare un dietologo. Se proprio volete fare il percorso di dimagrimento con dei sostituti del pasto, dopo magari aver consultato il vostro medico, scegliete qualcosa di più economico!

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Gli ingredienti sono riportati online sul sito di Juice Plus, trovare corrispondenti con gli stessi prodotti all’interno non è difficile e almeno avrete speso molto meno. Il glucomannano, per esempio, viene venduto anche singolarmente e costa molto poco, anche se è in commercio da una vita e non ha sempre una confezione attraente come quello di Juice Plus. I prodotti JP non sono prodotti dimagranti, di fatto, ma integratori che sostituirebbero quello che è un pasto bilanciato: che farebbe tuttavia sicuramente meglio. I coach Juice Plus non sono nutrizionisti né medici, ma chi ha provato il programma e si propone di supportarlo.

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